IL GAZZETTINO
26 gennaio 2008

Stasera la prima della nuova stagione
La Fenice, un volo sulle ali della Rondine

VENEZIA. La Stagione lirica 2008 del Teatro La Fenice sarà inaugurata oggi sabato - alle ore 19 - con La rondine, commedia lirica in tre atti di Giacomo Puccini su libretto di Giuseppe Adami, nella prima, 1917, delle tre versioni del lavoro. Regista del nuovo allestimento, in coproduzione con il Teatro Verdi di Trieste, sarà Graham Vick, Carlo Rizzi dirigerà l'Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice. La prima di stasera sarà seguita da sei repliche, il 27, 29, 30, 31 gennaio e il 3 e 5 febbraio.

Ma sarà una prima senza feste, senza cocktail e senza mondanità per il lutto cittadino. Con le bandiere a mezz'asta che in campo San Fantin sono esposte già da una settimana. E con lo spettacolo che sarà preceduto da un momento di silenzio e di raccoglimento. Da ricordare, soprattutto, che una parte degli incassi della serata sarà devoluta alle famiglie delle vittime.

La rondine appartiene al periodo della maturità di Puccini, il quale nel 1913 prese in considerazione l'ipotesi di scrivere un'operetta, forma spettacolare costituita da dialoghi recitati e pezzi cantati, allettato dall'offerta di una cospicua somma di denaro da parte della direzione del Carltheater, teatro viennese specializzato in questo genere. La vicenda è ambientata in Francia durante il Secondo Impero napoleonico (1852-70). La cortigiana Magda de Civry, mantenuta dal banchiere Rambaldo, conosce durante un festeggiamento a casa propria il giovane Ruggero Lastouc, da poco giunto dalla provincia. Essa lo raggiunge in incognito in un locale parigino e qui si innamora di lui, credendo così di rinnovare una magica avventura del passato. Come una rondine in fuga verso il sole, Magda abbandona il banchiere e va a vivere con Ruggero in Costa Azzurra. A corto di denaro il giovane scrive ai genitori e chiede il consenso a sposare l'amata, che gli viene prontamente concesso. Tuttavia la prospettiva di appartenere totalmente a qualcuno e di dover rinunciare alla vita brillante precedente atterrisce a tal punto Magda che essa, pur desolata, lascia l'innamorato Ruggero, disperato per questa scelta.

La trama della Rondine, incentrata sulle istanze modernissime della difficoltà di amare e del primato della realizzazione individuale, contiene evidenti riferimenti a celebri opere del passato, quasi certamente voluti. Si pensi a Sapho (1897) di Massenet, storia dell'amore tra una donna di mondo e un giovane provinciale, che la protagonista alla fine abbandona, alla Traviata (1853) di Verdi, con un tocco di Pipistrello (1874) di Johann Strauss.

 

La Repubblica
26 gennaio 2008

Teatro: La Fenice inaugura oggi con "La rondine"

La stagione lirica 2008 del Teatro La Fenice di Venezia sarà inaugurata stasera alle 19 con ‘La rondine’, commedia lirica in tre atti di Giacomo Puccini su libretto di Giuseppe Adami, nella prima, 1917, delle tre versioni del lavoro.

Regista del nuovo allestimento, in coproduzione con il Teatro Verdi di Trieste, sarà Graham Vick. Fra gli interpreti, Fiorenza Cedolins e Maria Luigia Borsi. ‘La rondine’ appartiene al periodo della maturità di Puccini, il quale nel 1913 prese in considerazione l’ipotesi di scrivere un’operetta, forma spettacolare costituita da dialoghi recitati e pezzi cantati, allettato dall’offerta di una cospicua somma di denaro da parte della direzione del Carltheater, teatro viennese specializzato in questo genere. L’attenzione del musicista si concentrò sul secondo soggetto che gli venne proposto: il canovaccio di Willner e Reichert fu tradotto e versificato da Giuseppe Adami nella forma di un libretto italiano tradizionale.

La partitura fu completata nell’aprile 1916, dopo l’entrata in guerra dell’Italia e l’opera fu data per la prima volta in campo neutro a Monte-Carlo il 27 marzo 1917 con successo trionfale. In seguito Puccini sottopose questo lavoro a diverse revisioni, ma la versione rappresentata nel 1917 è tuttora la più apprezzata. (AGI)