Il Resto del Carlino
11 agosto 2008

I GIORNI DEL ROF
'Maometto' si rifa il look
e torna a Pesaro dopo 15 anni

L'opera va in scena domani all'AdriaticArena (con repliche il 15, 18, 20 e 23 agosto). La produzione è affidata al tedesco Michael Hampe, già ideatore della 'Gazza ladra' rappresentata al Rossini nel 1989, scenografie di Alberto Andreis e costumi di Chiara Donato

Pesaro. Il ritorno di 'Maometto II'. Dopo quindici anni l'opera approda a Pesaro e conclude la triade operistica del Rossini Opera Festival 2008. Lo spettacolo, in scena domani all'AdriaticArena (con repliche il 15, 18, 20 e 23 agosto), nel 1993 venne riallestito al Palafestival dopo esser stato già ammirato nel 1985 al Teatro Rossini.

Questa volta la produzione è affidata al tedesco Michael Hampe, già ideatore della 'Gazza ladra' vista a Pesaro nel 1989, affiancato dallo scenografo Alberto Andreis e dalla costumista Chiara Donato. Il direttore è l'austriaco Gustav Kuhn, che con Pesaro e il Festival ha un legame antico, alla guida della 'sua' Orchestra Haydn di Bolzano e Trento e del Coro da Camera di Praga. L'impostazione registica di Michael Hampe parte da un fondamentale rispetto della verità storica e ambientale, ma tiene conto delle ragioni che contrappongono oggi, in modo così problematico, due grandi civiltà, due culture e due religioni che esprimono valori di assoluta rilevanza etica e sociale, anche quando conflittualmente vissuti.

Gli interpreti saranno Michele Pertusi nel ruolo di Maometto e Daniela Barcellona in quello del giovane generale Calbo, promesso sposo di Anna (Marina Rebeka). Quest'ultima, figlia del comandante veneziano Paolo Erisso (Francesco Meli), è innamorata di Maometto che ha conosciuto sotto le mentite spoglie del re di Mitilene. Sullo sfondo dell'assedio e della conquista di Negroponte, colonia veneziana in Grecia, si consuma l'amore impossibile di Anna che dopo aver messo in salvo il padre ed il novello sposo, si dà la morte di fronte a Maometto per non tradire la patria e assecondare il volere del cielo.

Sul podio, a dirigere il Coro da camera di Praga e l'Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Gustav Kuhn. La regia è di Michael Hampe, le scene di Alberto Andreis, i costumi di Chiara Donato e il progetto luci di Franco Marri. 'Maometto IÌ andò in scena per la prima volta al Teatro San Carlo di Napoli il 3 dicembre 1820 con Isabella Colbran, che due anni più tardi diventerà la moglie di Rossini, nel ruolo della protagonista.

Dopo l'insuccesso della prima napoletana, il compositore pesarese preparò una versione dell'opera, arricchita di alcuni pezzi del tutto nuovi, per il Teatro La Fenice di Venezia, dove venne rappresentata durante la stagione di Carnevale del 1823. Un percorso affascinante che, come sostiene Alberto Zedda, direttore artistico del festival, getta luce su un'opera con la quale Rossini ''ha conseguito la definizione più alta del suo discorso drammatico''.